Trasferirsi in Austria: istruzioni per l'uso


Mi state scrivendo in tantissimi per chiedermi consiglio su un eventuale trasferimento in Austria. Per questo ho deciso di scrivere questo lungo post, cercando di fare qualche considerazione generale che potrebbe esservi utile (spero).

L'Austria non è per tutti

questo dovrebbe essere il primo punto su cui riflettere prima di trasferirsi.
In questi tre anni ho conosciuto molti italiani in Austria, e devo dire che la maggior parte di essi mi ha detto di essere felice e soddisfatta; gli insoddisfatti sono per lo più persone che non hanno scelto l'Austria con cognizione di causa, ma ci si sono ritrovati per seguire un familiare o per raggiungere qualche parente o amico. Vi dico subito che questo non è il modo migliore di trasferirsi in Austria. Certo, conoscere qualcuno rende tutto più facile, ma non allevierà le vostre frustrazioni climatico-sociali o i vostri problemi linguistici!

La lingua

e qui mi allaccio al primo tema fondamentale da affrontare in vista di un espatrio in Austria: il tedesco. Non pensate di potervi trasferire qui senza sapere la lingua! L'unico caso in cui lo potreste fare è trovare lavoro in una multinazionale, dove la lingua aziendale è l'inglese; ovviamente, dovreste possedere le qualifiche e/o l'esperienza necessarie, e avere un ottimo livello di inglese. Anche in questo caso però, vi consiglierei di imparare comunque la lingua locale, per poter comunicare nella vita di tutti i giorni. Gli austriaci hanno un buon livello generale di inglese, ma non potrete comunicare a vita in questa lingua...la scuola emette tutti i documenti in tedesco, così come il ministero delle finanze, le bollette, ecc...

Aggiungo anche che in Austria non si parla il tedesco "ufficiale", ma una serie più o meno comprensibile di dialetti locali, per cui oltre a una conoscenza del tedesco di base, dovrete affinare anche il dialetto del luogo! Tranquilli, se ce l'ho fatta io in Tirolo potete farcela anche voi.

Apertura mentale

questo requisito così ostico non serve solo per l'Austria, ma per qualsiasi parte del mondo in cui vi vogliate trasferire...ebbene sì, al mondo non esiste solo il punto di vista italiano, ci sono paesi come l'Austria in cui i bambini del nido vanno in gita con -20°, in cui alla scuola materna si sta fuori anche con la pioggia, dove già a tre anni si fa il corso di sci senza genitori, a sei anni si va a scuola da soli e non ci si mette la canottiera in primavera...state pronti ad accettare tutto questo!

Inutile dire che non potete aspettarvi un clima tropicale e gente che vi accoglie a braccia aperte con vassoi di lasagne...giusto?

Cercare lavoro

se i primi punti non vi hanno già fatto desistere, allora potete continuare la lettura. Cercare lavoro in Austria è certamente più facile che nel bel paese. E, udite udite, si può fare via internet! Mi sento tranquilla nel dirvi che riceverete una risposta almeno al 90% dei cv che invierete. Così come il 90% degli annunci di lavoro contiene la cifra (lorda) del contratto collettivo di riferimento. Normalmente, per il periodo di prova (1-3 mesi) si riceve il minimo da collettivo, poi lo stipendio (e a volte anche le ore) si può concordare. Vi sembra troppo bello per essere vero? E invece è proprio così, ma non fatevi illusioni, l'Austria non è una rampa di lancio per self-made-men, e stende tappeti rossi a gente qualificata e con esperienza, soprattutto nel terzario e ai laureati, mentre sulla manodopera ci sono poche possibilità, dato che le scuole professionali austriache ne sfornano parecchia.

Se pensate di avere le carte in regola, butattevi, potreste trovare un ottimo lavoro, che in qualche mese diventerebbe a tempo indeterminato. Occhio però, che qui non esiste il licenziamento per giusta causa come in Italia, e il lavoro si basa su un rapporto di fiducia col datore, che va mantenuto costante. Il centro per l'impiego, AMS, assiste con la disoccupazione chi ha lavorato in Austria almeno 12 mesi; anche qui però attenzione, perchè durante la disoccupazione dovrete sottoporvi a tutti i colloqui che l'AMS vi proporrà.

La casa

se siete giunti fino a qui, allora potete pensare all'affitto di un appartamento. Qui le cose si differenziano parecchio da Land a Land (le regioni austriache); il Tirolo, dove vivo io, è la regione austriaca con gli immobili più cari insieme a Vienna, e, ahimè, anche con gli stipendi tra i più bassi (che comunque per un impiegato rimangono di un 20% circa più alti che in Italia). Per cercare casa esistono vari siti, dove trovate sia immobili con agenzia, che da privati. Attenzione ai privati, perchè concludere con l'agenzia potrebbe sì costarvi la provvigione, ma allo stesso modo può mettervi al sicuro, soprattutto se si occupa della consegna chiavi con relative foto, e dell'incasso della cauzione (che quindi vi verrebbe restituita dall'agenzia stessa, senza pericolo di spiacevoli sorprese). In Austria inoltre è quasi sempre obbligatorio contrarre un'assicurazione per la casa, che copra in caso di danni.

Tenete anche presente che qui, in particolare in Tirolo, i proprietari sono molto selettivi nei confronti degli inquilini, per cui potrebbero chiedervi referenze e persino la storia dei vostri pagamenti (se siete o meno buoni pagatori). Siate preparati. Anche gli animali non sono sempre accettati...non arrendetevi, e se una casa vi piace, confermate subito, il giorno dopo potreste non trovarla più.

Vi segnalo il nome di un'agenzia di protezione dell'inquilino, dove avvocati specializzati possono assistervi in caso di problemi legati al contratto, alla cauzione, ecc. Si paga un abbonamento annuale (circa 100 €), e un minimo per le singole richieste. Vi consiglierei vivamente anche di far visionare loro il contratto prima di firmarlo! L'agenzia si chiama Mieterschutzverband.

Sanità e scuola

se siete riusciti addirittura a trovare casa, allora potete pensare alle scuole per i vostri figli. La scuola pubblica in Austria è generalmente considerata una buona scuola. Certo, dipende sempre da Land a Land, e da zona a zona, ma posso dirvi che il ministero spende cifre importanti per l'istruzione! I nidi non accettano normalmente bambini sotto i 12-18 mesi, perchè la maternità in Austria copre i mesi precedenti; molte mamme prolungano la maternità fino a tre anni di vita, per cui i posti sono limitati e la precedenza è data a chi lavora. Se non lavorate, vi consiglio di farli frequentare almeno un paio di mattine o pomeriggi la settimana (in genere per chi ha la mamma casalinga o in maternità è prevista questa opzione). Per trovare un nido è bene cercare l'elenco su internet (in Austria quasi ogni asilo e scuola ha un sito internet), chiamare e chiedere. Sul sito potete vedere anche gli orari...molti nidi e scuole dell'infanzia sono aperti solo la mattina. Come alternativa o integrazione oraria, ci sono le Tagesmutter (mamma in affitto), i Tagesvater (papà in affitto), i Leihopa (nonno in affitto) e le Leihoma (nonna in affitto). Si tratta di personale qualificato e convenzionato con le istituzioni, che offre un servizio di baby sitting in casa, in ambiente adatto e con un numero ristretto di bambini. I vari Land possono prevedere un rimborso dei costi sulla base del reddito.
Il posto al Kindergarten (scuola dell'infanzia) invece è garantito nella struttura più vicina a voi.

Se avete figli in età prescolare, non avrete problemi linguistici, i bambini imparano così in fretta che vi stupiranno! Per le elementari o più invece le cose si complicano. A questo proposito, vi dico che le scuole pubbliche prevedono un insegnante di sostegno linguistico per i bambini stranieri, che, in genere, se la cavano perdendo un anno di scuola. Per i casi più problematici, vengono formate delle classi alternative per bambini stranieri, che poi vengono reinseriti nelle classi normali una volta consolidato il tedesco. Un'altra soluzione è rappresentata dalle scuole pubbliche bilingui, che qui in Austria sono una realtà in diffusione, soprattutto nelle regioni di confine con l'Italia. Ve ne segnalo due: una a Innsbruck, in Tirolo, e l'altra a Villach, in Carinzia, per farvi un'idea.

Il sistema sanitario funziona tramite un'assicurazione, che viene stipulata direttamente dal datore di lavoro, se siete dipendenti. Per gli autonomi è necessario sottoscriverla. Per i dipendenti il costo è detratto dalle tasse sullo stipendio lordo, quindi non si paga. I bambini sono co-assicurabili, e anche il coniuge o convivente. Nell'assicurazione è compreso il pediatra, il medico di base, e anche i medici specialistici convenzionati, ad esempio il dentista, tra le cui prestazioni gratuite ci sono anche estrazioni e otturazioni. Per i dettagli vi consiglio di fare riferimento alla cassa sanitaria o al datore di lavoro. Personalmente, trovo il sistema austriaco efficiente e veloce, senza grandi tempi di attesa e con strutture ottime. Vi dico però che ci sono molti scontenti, e vi elenco le loro ragioni principali (secondo la mia esperienza ovviamente): i medici non vengono considerati "bravi" (diagnosi, ecc.), spesso i medici sono considerati troppo "olistici" (prediligono iniziare la cura con metodi naturali -fitoterapia- prima di passare alla medicina tradizionale), poca "umanità", ossia poca disponibilità a fornire spiegazioni di varia natura. Sul secondo punto mi trovo daccordo, ma agiungo che i pediatri e i medici di base normalmente fanno un prelievo di sangue o tampone al paziente e gli esami delle urine, per verificare la presenza di eventuali batteri, e in questo caso a noi è sempre stato prescritto un antibiotico. Per altre valutazioni vi lascio campo libero e non mi dilungo. Confermo anche che la loquacità non è una dote dei medici austriaci!

Mi pare di aver toccato i punti salienti del discorso espatrio, se non altro nella prima fase.
Per altri argomenti specifici, vi rimando alla sezione Vivere in Austria della rubrica Mamme nel mondo su Le nuove mamme.it, in cui parlo ad esempio di integrazione.


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