Le tradizioni natalizie in Austria e in Tirolo


L'Austria è un paese in cui il tempo è paradossalmente scandito dalla lentezza
Il paradosso è dato dal fatto che gli austriaci sono un popolo sempre molto efficiente, veloce nell'eseguire e immancabilmente puntuale. Nonostante questa “rigidità” più che apparente, il tempo da queste parti sembra in un certo senso scorrere rallentato, cadenzato dalle tradizioni vecchie e nuove che ogni festività o anche solo ogni stagione porta con sè.

Di tutto l'anno il periodo più sentito è senza dubbio quello delle festività natalizie, che va all'incirca da metà novembre al 6 gennaio, in cui distinguiamo tra l'avvento, fino al 23 dicembre, e il natale, dalla vigilia all'epifania.
Vediamo quali sono le principali tradizioni austriache e in particolare tirolesi che caratterizzano questo lasso di tempo.

I mercatini dell'avvento


Quelli che tutti noi siamo soliti chiamare mercatini di natale, qui si chiamano quasi sempre mercatini dell'avvento, in quanto si concludono per lo più il 23 o massimo il 24 dicembre.
I mercatini austriaci sono tra i più famosi in Europa, in particolare quelli delle città di Vienna, Salisburgo e appunto Innsbruck; ma ogni cittadina e quasi ogni villaggio, anche quartiere, ha il proprio mercatino, che può durare settimane, qualche weekend, o anche solo un giorno.
Capirete che, prima ancora che un modo per attirare turisti, si tratta di un modo di vivere il periodo delle feste, rispettare una tradizione, non farla morire e tramandarla ai propri figli. I mercatini sono anche un modo di trascorrere il tempo in famiglia, o con gli amici, di fare due chiacchere davanti a una tazza di Glühwein (vin brulè) o di gustare le specialità locali. In ogni mercatino i bambini trovano qualcosa da fare: animazione, lavoretti, teatrino, burattini, giostra, giro sui pony…addirittura abbiamo trovato gli scout che facevano cuocere ai piccoli il pane sul fuoco, arrotolato intorno a un bastone! Insomma, niente noia!

Vivere l'avvento in attesa del natale


In Austria l'avvento richiude in sè uno dei valori più importanti del natale cristiano: l'attesa. Il simbolo di questo periodo è l'Adventskranz, la corona di rami di pino sulla quale poggiano quattro candele, che simboleggiano le domeniche prima della nascita di Gesù. La corona può essere decorata con pigne, rametti, bastoncini, bacche…che di solito si vanno a raccogliere nel bosco; ma anche fiocchi, stelline o palline colorate. Via libera alla personalizzazione! Naturalmente ne esistono di già confezionate.
Ogni domenica ci si ritrova in famiglia per accendere la candela corrispondente alla settimana di avvento, e si usa fare qualcosa insieme, come una passeggiata, giochi di società, o cantare le melodie natalizie. Le corone dell'avvento non si trovano solo nelle case, ma anche negli uffici, negli ospedali, negli asili e nelle scuole, dove i bambini accendono la candela il lunedì successivo, e, a partire dal primo dicembre, cominciano ad aprire le finestrelle dell´immancabile calendario.


A proposito di calendario, un'altra bellissima e curiosa tradizione che ho scoperto qui in Tirolo è il “calendario vivente”, come l'ho chiamato io: nel nostro come in altri villaggi il comune attribuisce ogni giorno dal 1 al 24 dicembre a una famiglia, o ufficio, scuola, ente…che si prenota per quella giornata. Alle 18 gli organizzatori aprono le porte della propria casa o luogo di lavoro, e offrono a tutti coloro che si presentano bevande natalizie e biscotti per festeggiare in compagnia.  Quest'anno la scuola di mia figlia ha organizzato la finestra del 15 dicembre, e i bambini hanno preparato uno spettacolo…non perdetevi il mio post!

Nikolaus e Gesù bambino

Vi sembrerà impossibile, ma qui i regali li porta ancora Gesù bambino, il Christkindl, e non Babbo Natale! Quest'ultimo rimane una figura marginale e conosciuta dai bambini solo attraverso cartoni animati e libri per l'infanzia, con il nome di Weihnachtsmann (letteralmente “uomo di natale”), e non Santa Klaus, versione americanizzata del vescovo San Nicola, in tedesco Sankt Nikolaus.


Sankt Nikolaus, chiamato anche semplicemente Nikolaus, o Nikolo, è il vescovo San Nicola, o Niccolò, realmente vissuto tra il III e il IV secolo d.C. nell'attuale Turchia (ex impero Bizantino). La leggenda narra che Nicola regalò alcune mele a tre bambini, e le mele si tramutarono in oro; da qui la tradizione di Nikolaus che porta i regali ai piccoli nel giorno della sua festa, il 6 dicembre. Nelle famiglie austriache si usa organizzare la visita di San Nicola a casa, la sera del 5 dicembre: su internet e nelle scuole si trovano diversi annunci di aspiranti Nikolaus, che agghindati di tutto punto e accompagnati da bambini travestiti da angeli si recano da chi li prenota, dietro un modesto compenso, normalmente un'offerta libera. Ma in ogni città ci sono anche manifestazioni pubbliche in cui arriva un Nikolaus pieno di doni per i bambini: di solito si tratta di sacchettini pieni di cioccolata, mandarini e arachidi.


Oltre agli angeli, insieme a Nikolo arrivano spesso anche i Krampus, sorta di diavoli vestiti di pelo e adornati con rumorosi campanacci, che indossano maschere spaventose con corna, minuziosamente intagliate nel legno e di lunga tradizione. In origine i Krampus venivano per punire i bambini che non erano stati bravi, e in passato usavano davvero la verga, anche se a scopo folkloristico. Ora sono diventati (quasi sempre) amichevoli con i bambini, si fermano a stringere loro la mano, e si prestano volentieri a foto e selfie! Vedere una sfilata di Nikolaus con i Krampus è senza dubbio un'esperienza da fare una volta nella vita, e utile ai bambini per superare le loro paure.

La “pasticceria natalizia”


C'è una canzoncina natalizia tedesca che tutti i bambini conoscono: In der Weihnachtsbeckärei, letteralmente “nella pasticceria natalizia”; questa canzone rende perfettamente l'idea della passione degli austriaci per dolci e biscotti durante il periodo delle feste. Preparare i biscotti con i bambini è un appuntamento immancabile nel periodo dell'avvento, e già da fine novembre i supermercati si attrezzano con scaffali a tema, che contengono tutto il necessario per la produzione dolciaria natalizia: glasse, farine, decorazioni, ma anche contenitori e strumenti da cucina. I biscotti più famosi sono i Lebkuchen, biscotti alla cannella ricoperti di cioccolato, i Linzer Augen, con il cuore di marmellata di albicocca, e i Vanillenkipferl, deliziosi cornetti al burro e vaniglia ricoperti di zucchero. Vi ho fatto venire fame? Fate un salto da queste parti e non dimenticate di assaggiare queste specialità!

Anklöpfler e Sternsinger


Gli Anklöpfer sono un gruppo di uomini travestiti da pastori, che nei tre giovedi' che precedono il natale si aggirano di casa in casa per recitare la storia della ricerca dell'alloggio di Giuseppe e Maria e per cantare, accompagnati dai tipici strumenti musicali; i pastori tirolesi sono stati dichiarati dall'Unesco patrimonio immateriale dell´umanità!


Gli Sternsinger (letteralmente “cantori della stella”) sono invece dei bambini travestiti da Re Magi, più un bambino vestito da portatore di stella, che vanno altrettanto di casa in casa cantando melodie e chiedendo in cambio dolcetti o un'offerta per i bambini in difficoltà. La curiosità è che i Re Magi lasciano una scritta sulla porta delle case che visitano, fatta col gesso benedetto: ad esempio “20 + C + M +B + 16”, dove 20 e 16 rappresentano l´anno in corso (in questo caso 2016) e le lettere sono le iniziali dei Re Magi in tedesco: Caspar, Melchior e Balthasar (Gasparre, Melchiorre e Baldassarre); secondo un'altra interpretazione le iniziali sarebbero quelli di una frase latina: Christus mansionem benedicat, ossia “Cristo benedica questa casa”. 
Tantissimi bambini partecipano a questa iniziativa e ogni anno viene raccolto moltissimo denaro che va a finanziare decine di progetti per i bambini poveri in tutto il mondo.

I Presepi


Altra usanza tirolese del periodo di natale è Krippenschauen, che significa “andare a visitare i presepi”. La tradizione del presepe in Tirolo è molto antica, risale infatti al 1600, quando venne esposto a Innsbruck il primo; oggi esistono parecchie esposizioni della natività, come il famoso percorso di Imst, articolato in 24 tappe lungo le vie della cittadina, o la mostra del presepe artigianale tirolese presso il Volkskunstmuseum di Innsbruck.

Se non vi ho ancora stancato raccontandovi le tradizioni natalizie tirolesi e austriache più famose, allora vi consiglio di organizzare un viaggio da queste parti durante il periodo dell avvento, quando potrete godere appieno dell'atmosfera di autentica semplicità che si respira qui e rivivere il natale al di là del mero aspetto consumistico e materiale, tornando anche un po' bambini!

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