La scuola primaria in Austria: continua l'avventura, dalla seconda alla terza

Dalla recita di natale

Ed ecco finalmente il prossimo post della serie "la scuola primaria in Austria", per tenervi aggiornati sul percorso scolastico di mia figlia in questo paese.
Se avete letto gli altri post sull'argomento, vi sarete già fatti un'idea del sistema austriaco, e qui di seguito troverete gli aggiornamenti e le novità.

Bilancio del secondo anno:

- Sistema lodi e premi, senza voti:

Il sistema lodi e premi di cui vi ho parlato in questo post si è rivelato molto efficace. Il passaporto della lettura e del calcolo è stato uno strumento utilissimo per incentivare mia figlia a leggere ogni giorno, e ad amare sempre di più questa pratica meravigliosa; per quanto riguarda la matematica, senza dubbio dieci minuti di calcolo a mente al giorno sono un esercizio straordinario per allenare il cervello e per fare amicizia con questa materia spesso non molto amata dai piccoli. Il fatto che al termine della compilazione di ogni passaporto si riceva un certificato di "re/regina della lettura e del calcolo" e un premio simbolico, è ovviamente un'incentivo non indifferente!

Anche il quaderno delle lodi ha avuto molto successo: i bambini ricevono uno sticker di "buona condotta" ogni volta che aiutano un compagno, riordinano, puliscono, si comportano bene...credo molto più efficace delle punizioni! Anche qui per ogni quaderno pieno viene consegnato un premio simbolico.





- Il passaggio dalla matita alla penna stilografica:

Ebbene sì, niente penna biro! Nella maggior parte delle scuole austriache si usa ancora la penna stilografica, uno strumento molto utile per imparare a impugnare correttamente la penna e a migliorare lo stile di scrittura. Il passaggio dalla matita avviene gradualmente: nella classe di mia figlia i bambini hanno dapprima lavorato su di un "diploma" di "abilitazione" all'uso della stilografica, eseguendo vari esercizi per prendere confidenza con la scrittura ad inchiostro. Man mano che ogni bambino era pronto, poteva iniziare ad usarla.




- Il lavoro settimanale libero:

Dal secondo anno i bambini hanno cominciato a prendere confidenza con il lavoro individuale libero. Sono state messe a disposizione della maestra di tedesco e matematica (la maestra di classe) tre ore alla settimana in cui i bambini possono lavorare da soli o in piccoli gruppi, scegliendo quale attività svolgere tra una serie di proposte settimanali scritte dalla maestra su un foglio che viene consegnato ai bambini il lunedì, e riconsegnato a lei venerdì. Le attività sono divise per materia e comprendono: giochi didattici al computer, attività manuali come l'origami, giochi di cultura generale come "città-stato-fiume" (che iniziano con la stessa lettera) e i cruciverba, giochi per la grammatica come "trova l'errore", giochi di società come "3x4=acchiappa" (per le tabelline) e "Ubongo", giochi di logica come "Logico piccolo", e molto altro. Lo scopo di questo lavoro individuale è quello di rendere i bambini sempre più autonomi nell'organizzazione e mantenere vivo l'interesse nella scuola.



Il passaggio alla classe terza: l'introduzione dei voti e dello studio

- Il dettato come strumento di controllo:

Il ciclo primario austriaco dura quattro anni, ed è simbolicamente diviso in due parti: le prime due classi sono considerate l'introduzione alla scuola, viene dato molto spazio al gioco e generalmente non ci sono valutazioni, ma solo osservazioni sull'andamento scolastico attraverso un sistema di "smile". La terza e la quarta sono più orientate alla didattica, e sono propedeutiche al passaggio alla scuola secondaria.
La novità principale della terza per noi è stata l'introduzione ai voti. Il passaggio è avvenuto molto gradualmente, tanto è vero che il primo voto lo abbiamo visto a fine gennaio, poco prima del termine del primo semestre. Lo scopo appunto non è quello di "dare un numero" al bambino, ma di inquadrare i suoi progressi scolastici in un sistema standardizzato di valutazione numerica (necessaria purtroppo per il passaggio alla scuola secondaria). Noi genitori siamo stati informati in un colloquio a fine novembre, in cui abbiamo ricevuto una panoramica sull'andamento scolastico e ci sono stati dati dei consigli su come seguire al meglio i bambini. In tedesco e matematica, questi voti vengono assegnati in base a dei "controlli sui progressi settimanali", che consistono nell'eseguire operazioni per la matematica e nell'eseguire un dettato in tedesco. Per ogni controllo viene assegnato un pallino di diversi colori, ognuno corrispondente a un voto, proprio per non far sentire il bambino legato a un numero. Per ora nessuno shock, anzi, tanto impegno e soprattutto spontaneo!

- Introduzione allo studio:

Come avrete letto nel mio post introduttivo sulla scuola austriaca, non esistono storia, geografia, scienze e studi sociali come materie singole, ma come materia interdisciplinare chiamata "Sachunterricht". Per questa materia non ci sono libri, ma un ricco quaderno creato dai bambini, in cui collezionano schede, foto, disegni e soprattutto esperienze. L'esperienza è la base di questa materia: per farvi un esempio, il giorno di San Francesco (patrono degli animali), i bambini hanno potuto portare a scuola un loro animale domestico, e proprio dall'osservazione di un cane dal vivo è nato l'argomento del cane come oggetto di studio. I bambini hanno per la prima volta iniziato a studiare un argomento specifico, per poi verificare le conoscenze in un test di controllo a domande scritte, in cui ricevono un punteggio in base alle risposte corrette.
Quello che mi ha stupito, è proprio l'interesse che suscita questo tipo di approccio: non abbiamo mai dovuto "interrogare" nostra figlia, perchè è lei stessa che appena si siede a tavola non vede l'ora di raccontarci cos'ha imparato!



- Le presentazioni dei libri:

Dopo aver stimolato la lettura quotidiana con il "passaporto", i bambini sono pronti a leggere più libri a piacere durante l'anno, e la novità è che devono presentarli davanti alla classe. A turno, ogni bambino sceglie un libro, lo legge e quando è pronto prepara un cartellone con i dati principali del libro, lo presenta davanti alla classe e legge il suo capitolo preferito. Lo scopo è quello di stimolare la sicurezza dell'esposizione e di condividere consigli letterari tra i bambini.
Questa pratica è diffusa in tutta l'Austria.

- Introduzione alla scrittura creativa:

Invece del classico "tema", la maestra di mia figlia propone metodi alternativi per introdurre ai bambini la scrittura creativa. Nella prima parte dell'anno i bambini hanno lavorato in piccoli gruppi per trovare o cambiare il finale di una storia letta in classe. Per natale i bambini hanno lavorato ancora in gruppi e hanno scritto da soli la sceneggiatura della loro recita, che poi hanno presentato a turno la sera della festa. Da poco hanno cominciato a lavorare con i "dadi racconta-storie", strumento molto divertente per stimolare i bambini a scrivere senza costrizioni e seguendo le proprie inclinazioni.

Per ora quindi il nostro bilancio continua a essere molto positivo nonostante i difetti e le difficoltà, soprattutto sono sempre più convinta che siamo stati davvero fortunati a trovare una maestra giovane, aggiornata sui metodi di insegnamento più moderni e molto appassionata al suo lavoro.
Al prossimo capitolo!





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